La migrazione al Cloud è un processo di trasformazione digitale che sta caratterizzando tantissime organizzazioni di ogni ambito e settore. I vantaggi garantiti da questa tecnologia in termini di scalabilità, flessibilità, agilità ed efficienza permettono alle aziende di rispondere efficacemente alle mutevoli esigenze dello scenario di mercato attuale.
Tra le tematiche più delicate che le organizzazioni che hanno adottato o stanno adottando il Cloud devono affrontare c’è quella relativa alla sicurezza e protezione dei dati, virtuali e digitali, archiviati in questa piattaforma. Come prevenire la perdita di dati nel Cloud? Quali strategie implementare per evitare di perdere i dati archiviati nel Cloud? Vediamo quali sono i metodi più efficaci per proteggere i dati. Prima, però, scopriamo quali sono le cause più diffuse e comuni che provocano la loro perdita o la loro violazione.
Perdita dei dati nel Cloud: principali cause
La perdita dei dati archiviati nel Cloud è un evento che determina l’impossibilità di continuare a conservare e/o utilizzare i dati raccolti e archiviati in quanto distrutti, danneggiati, compromessi, cancellati più o meno involontariamente, oppure rubati o indebitamente sottratti. Tutto ciò può determinare conseguenze molto negative per l’organizzazione e i suoi clienti perché compromette la riservatezza dei dati e l’operatività, la produttività e la redditività dell’azienda. Prevenire l’insorgere di queste problematiche diventa, dunque, un obiettivo centrale per le realtà aziendali che hanno puntato su questa tecnologia, per proteggere i dati dell’organizzazione e dei propri clienti e salvaguardare il proprio business.
Per individuare le migliori soluzioni di protezione dei dati è fondamentale capire quali sono le cause che determinano la loro perdita. Le più diffuse sono:
- errori umani provocati da distrazione o da scarsa conoscenza della tecnologia;
- attacchi informatici attraverso malware e ransomware, oppure attraverso l’hacking o il phishing;
- errata configurazione della tecnologia, in termini tecnici e di accesso al suo utilizzo, o mancato rispetto delle norme di conformità del settore;
- improvvisi problemi di natura tecnica o danni causati da fattori esterni/naturali.
Ora che abbiamo individuato le cause che, nella maggior parte dei casi, provocano la perdita, la violazione, il furto o il danneggiamento dei dati archiviati nel Cloud, vediamo una serie di soluzioni che favoriscono la loro protezione e la loro sicurezza.
Perdita dei dati nel Cloud: soluzioni per prevenirla
Per evitare che la perdita dei dati possa provocare gravi danni al proprio business, le aziende sono chiamate ad adottare e integrare una serie di efficaci soluzioni di prevenzione.
- Formare il personale in tema di sicurezza dei dati
Come abbiamo scritto in precedenza, l’errore umano è una delle principali cause che portano alla perdita dei dati nel Cloud. Per prevenire la possibilità che ciò avvenga, o comunque ridurne il rischio, è indispensabile che le aziende investano nella formazione del proprio personale sul tema della sicurezza e protezione dei dati aziendali.
Le organizzazioni si impegnano giustamente ad assumere dipendenti con un’elevata conoscenza del proprio lavoro o con potenzialità per assolvere al meglio le funzioni richieste e ricercate, ma non sempre si preoccupano di considerare la preparazione del lavoratore su questo specifico tema. Formare e accrescere le conoscenze e le competenze del personale sulla protezione e sicurezza dei dati è, invece, indispensabile per trasmettere consapevolezza e senso di responsabilità, riducendo le possibilità di errori che possono causare la perdita dei dati.
- Utilizzare efficienti piattaforme di Data Management
Un’efficiente e sicura gestione dei dati è un presupposto fondamentale per assicurarne la sicurezza e protezione. Per questo motivo, la formazione del personale deve andare di pari passo con l’adozione di apposite piattaforme di data management, in grado di raccogliere, organizzare, archiviare e mettere ordine tra un’enorme quantità di dati, analizzarli, monitorarli, controllarli e gestirli durante il loro ciclo di vita. Tali soluzioni aiutano e facilitano il personale nella gestione dei dati e permettono all’organizzazione di garantire maggiore protezione.
- Ricorrere a sistemi di Data Loss Prevention
Le organizzazioni, inoltre, per contrastare o impedire errori umani e attacchi informatici, un’altra delle cause più comuni di violazione dei dati, dovrebbero adottare modelli di Data Loss Prevention. Questi sistemi definiscono l’approccio e la strategia dell’organizzazione in tema di protezione dei dati aziendali, mettendo in pratica tutte quelle operazioni necessarie alla sua attuazione, nel pieno rispetto delle normative di conformità: dall’individuazione del livello di riservatezza e importanza dei dati raccolti all’effettiva implementazione degli strumenti di protezione.
Tra le più comuni ed efficienti misure di sicurezza informatica e protezione dei dati ci sono il controllo degli accessi, con cui l’azienda, attraverso un sistema di autorizzazioni e autenticazioni, può selezionare, in base al ruolo, funzioni o identità, i soggetti che possono accedere a certi dati; e la crittografia, basata sulla cifratura dei dati, che non ne consente la lettura in caso di perdita, furti o violazioni, e li rende utilizzabili soltanto da chi dispone della chiave di decifratura.
- Adottare un Disaster Recovery Plan (DRP)
Il Disaster Recovery Plan è un documento in cui sono definite le strategie che l’azienda deve adottare per ripristinare i propri dati e la propria operatività, compromessi a seguito di un evento imprevisto di qualsiasi genere, come un attacco informatico, un errore interno o un danno causato da fattori ed agenti naturali o esterni.
In questo scenario, il backup dei dati, cioè la creazione di una copia dei dati, archiviati in un altro “luogo” o su un altro dispositivo e recuperabili nel caso in cui i dati originali risultino persi o danneggiati, è il classico e tradizionale metodo di disaster recovery, a cui si sono affiancate soluzioni sempre più efficienti, integrabili con il backup, come il Disaster Recovery as a service e i cosiddetti Cold site e Hot site.
Per creare un efficace Disaster Recovery Plan l’organizzazione è chiamata ad individuare e classificare i propri dati e le proprie risorse a seconda del loro valore e della loro importanza per il business; analizzare i principali rischi e le possibili cause di perdita o violazione di questi dati; stabilire delle priorità e degli obiettivi per il loro ripristino e, solo a questo punto, definire le specifiche strategie e gli strumenti da adottare per il recupero.
Insomma, per poter usufruire e godere degli indubbi vantaggi del Cloud e continuare a crescere, implementare una strategia di protezione dei dati aziendali rappresenta un’assoluta necessità.
FONTE: https://www.networkcomputing.com/cloud-infrastructure/4-ways-prevent-data-loss-cloud