L’ Intelligenza aziendale come obbiettivo 2024

Le aziende che non sono in grado di gestire con l’intelligenza aziendale i dati e silos decisionali saranno incapaci di comprendere cosa accade in azienda e trasformare il tutto in un vantaggio competitivo. Se ne è parlato proprio lo scorso 26 ottobre all’Idc Future of Intelligence Digital Forum 2021. Gli ultimi studi condotti in tutto il mondo hanno evidenziato come 83% dei Ceo abbia la necessità che le proprie organizzazioni siano guidate dai dati; Infatti, far diventare la propria impresa intelligente oggi è la priorità principale di tantissime aziende del mondo.

Più un’impresa è dotata di intelligenza aziendale, più ha la possibilità di prendere migliori decisioni a livello strategico e operativo, ma cosa significa esattamente intelligenza aziendale?

Idc definisce intelligente un’azienda con la capacità di sintetizzare le informazioni e i dati per apprendere, applicando così la conoscenza risultante su ampia scala. Decisioni migliori, quindi, portano in maniera ovvia a risultati migliori, il tutto in tempi più brevi e con meno sprechi di tempo, denaro e risorse da parte dell’azienda. Aumentando il livello di intelligenza dell’azienda è automatico come anche la soddisfazione di clienti e fornitori possa essere significante.

 

Come sfruttare l’intelligenza aziendale

 

Il modo ideale di sfruttare l’intelligenza aziendale è tramite la capacità di apprendere e sintetizzare le informazioni, infatti, Idc spiega come il processo di conversione dei dati in informazioni e poi in conoscenza sia il processo fondamentale per un’azienda intelligente.

La capacità di apprendere si riferisce alla comprensione delle relazioni che esistono tra i vari dati e le varie informazioni e tra le conoscenze precedente acquisite e la loro applicazione permettendo così una risoluzione semplice dei problemi.

Le imprese, per essere intelligenti devono sfruttare tutte le risorse che hanno a diposizione e tutti gli investimenti che possono fare a livello tecnologico per mantenersi in continuo stato di aggiornamento perché solo continuando ad apprendere le imprese possono tenere testa ai competitor adattandosi all’ apprendimento prima di loro.

Data warehouse in cloud, reti di conoscenza e piattaforme di intelligenza artificiale sono solo poche tra le tante fonti di tecnologia che mettono le basi per un’attività che sfrutta l’intelligenza aziendale.

 

L’intelligenza del futuro

 

Idc ha previsto che nel 2024 saranno poche le aziende che riusciranno a controllare crescita dei dati, analisi e silos senza essere aziende intelligenti. La povertà d’attenzione e l’incapacità di riuscire a mediare e selezionare le informazioni sarà fondamentale per poter gestire al meglio l’azienda e poter trasformare la conoscenza in un vantaggio competitivo. La spesa per i servizi di analisi esterni e la gestione dei dati continuerà a crescere con una cifra a due zeri, bisogna dunque sviluppare una cultura aziendale capace di ammortizzare i costi e le risorse basata sulla collaborazione e sull’innovazione e sullo sviluppo delle proprie capacità su tre fronti fondamentali; capacità di sintassi, capacità di apprendimento e fornitura di conoscenza su larga scala.

Ecco perché una cultura aziendale dei dati è così importante. L’intelligenza aziendale è il continuo stato di apprendimento che aiuta a costruire una propria identità tecnologica che renderà l’azienda appetibile e in vantaggio rispetto ai competitor.

 

Fonte: Intelligenza aziendale, obiettivo da raggiungere entro il 2024

 

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