Manufacturing: come integrare analytics e gestione della produzione

Nel settore del manifatturiero il digitale ha portato con sè diverse prospettive, a partire dalle logiche di una Smart Factory che deve basarsi prima di tutto sul ciclo macchina-dati-macchina. In sostanza, dagli impianti produttivi devono arrivare dei dati che, analizzati dalle soluzioni di analytics, permetteranno l’ottimizzazione dell’attività produttiva.

Ma cosa succederà nel mondo del manifatturiero digitale?

La Smart Factory si basa sul dialogo tra macchine e gestionale

In relazione alla domanda appena esposta, secondo Guido Pellegatta di Sirio, far interagire e parlare tra loro i sistemi di integrazione (e le macchine in generale) con il gestionale sarà la strada principale nella realizzazione di una Smart Factory 4.0. Fare questo significa avviare un processo di integrazione del sistema azienda, alimentato dai big data e dai risultati forniti dai sistemi di analytics, ma soprattutto significa analizzare la filiera del dato, capendo come migliorarne l’efficienza e la precisione e eliminando procedure obsolete come l’imputazione manuale dei dati.

Inoltre, sempre secondo Pellegatta: “il vero freno al cambiamento non viene dagli imprenditori. Se ai titolari delle aziende si prospetta sul medio periodo l’obiettivo del risparmio e dell’efficienza, sono i primi ad aderire alla trasformazione. Spesso le resistenze maggiori arrivano dai reparti IT e dai responsabili di produzione. Bisogna riuscire a spiegare anche a loro che l’integrazione ‘macchina-dati-macchina’ può solo generare benefici: all’impresa prima di tutto, ma anche al personale, che acquisisce competenze legate all’innovazione digitale e può così essere dirottato su mansioni a maggior valore aggiunto”.

Competitività significa anche ottimizzazione dei costi di produzione e flessibilità

Sfruttare i paradigmi dell’Industria 4.0 deve diventare oggi uno dei focus principali per le PMI italiane. Essere competitivi sul mercato passa anche dall’uso di tecnologie connesse e architetture estese che permettono di esplorare nuovi orizzonti produttivi.

La presenza di dati elaborati da strumenti di analytics consente un’analisi in tempo reale di cosa succede nel processo produttivo e questo si traduce in una maggiore competitività e adattamento alle richieste del mercato.

A questo va aggiunto che gli incentivi 4.0 e i finanziamenti vanno decisamente verso interventi per l’integrazione di macchine e impianti con il software gestionale per PMI. Questo significa prendere i dati dalle linee di produzione, farli analizzare agli analytics e costruire benefici per la produttività sulla base delle risposte che essi forniscono. Adottare questo sistema significa essere in grado di intervenire per procedere all’ottimizzazione delle risorse a disposizione e per avere più certezze nella gestione dei sistemi produttivi, tenendo presente, per fare un esempio, che anche un singolo guasto ad un macchinario o un’interruzione della catena di produzione può trasformarsi in un danno davvero importante nella marginalità dell’azienda stessa.

Governare la complessità con l’integrazione e la flessibilità

La Digital Transformation per le aziende oggi significa soprattutto adottare un modello in grado di “governare la complessità e di garantire una metodologia che sia fondata su integrazione e flessibilità.

La complessità di ambiti come smart factory e manufacturing è talmente elevata che l’efficienza dei processi è garantita solo attraverso una continua condivisione di informazioni.

Avere interlocutori diversi, concentrati sui loro compiti, è il motivo per cui è diventata una necessità lo sviluppo di un ambiente digitale comune per la comunicazione, insieme con la creazione di strumenti che misurino le metriche, traccino le informazioni e facciano analisi real time.

La Governance della Complessità sarà sempre più importante in futuro e diverse saranno le fasi da affrontare, tutte essenziali nel raggiungimento degli obiettivi. La “software selection” sarà una di quelle con la maggior rilevanza, come attenzione e impatto.

La selezione di un software pone come principale problematica quella di comprendere dove sarà il fornitore del servizio nel medio-lungo periodo. Elementi come una lunga esperienza sul mercato e la certificazione delle competenze, devono essere dunque considerate di primaria importanza nella scelta finale.

Occorre scegliere una soluzione custom ad alto potenziale

Più in generale, un rinnovo dei sistemi di produzione passa attraverso tutto l’ambito della gestione dei processi.

Ad oggi, le più grandi difficoltà agli investimenti le possiamo trovare soprattutto in tematiche di tipo culturale, in tal senso bisogna essere in grado di lavorare per fare in modo che la digitalizzazione possa diventare il centro, oltre che una risorsa, per la maggior parte delle aziende.

Anche per una PMI, usufruire delle soluzioni che i sistemi digitali e le nuove tecnologie offrono, possono voler dire una maggiore efficienza, che a sua volta si tradurrà in maggiore competitività e nell’aumento della qualità dei prodotti o servizi che offrono.

Fonte: https://www.industry4business.it/smart-manufacturing/manufacturing-come-integrare-analytics-e-gestione-della-produzione/

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