La migrazione al Cloud è una delle tendenze attuali e uno dei processi in cui sono impegnate gran parte delle organizzazioni che stanno abbracciando la trasformazione digitale. Queste tecnologie stanno permettendo alle aziende di gestire e distribuire in maniera più efficace ed efficiente le proprie applicazioni e le proprie risorse. Del resto, la natura flessibile, agile ed altamente scalabile delle piattaforme di Cloud Computing garantiscono enormi vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali.
Allo stesso tempo, l’ecosistema Cloud pone le organizzazioni di fronte ad una serie di questioni e a nuove sfide per la sicurezza, che richiedono un nuovo approccio e nuove strategie, in grado di adattarsi ad un contesto tecnologico sempre più ricco, variegato e complesso e, proprio per questo, con una possibile superficie di attacco più estesa, da cui possono sorgere interruzioni, violazioni o furti. Per le organizzazioni emerge la necessità di sviluppare e implementare un approccio alla sicurezza informatica che sia olistico, integrato ed interconnesso, che consideri ogni specifica risorsa e ogni specifico aspetto nella complessità del contesto in cui si trovano e nelle loro relazioni con le altre risorse del sistema.
Di seguito, vediamo quali strategie dovrebbero essere adottate dalle aziende per proteggere i propri ambienti Cloud.
4 best practices e linee guida per la sicurezza nel Cloud
1. Considerare la sicurezza fin dagli albori
Nel processo di migrazione al Cloud risulta fondamentale pensare alla sicurezza fin dagli albori, cioè fin dall’inizio del trasferimento e della distribuzione delle risorse in questo ambiente. In particolare, le organizzazioni dovrebbero valutare e selezionare le misure di sicurezza che possono essere valide anche in tale ecosistema e quelle che invece potrebbero risultare poco efficaci o non idonee e, quindi, rappresentare un potenziale pericolo per la sicurezza delle proprie risorse, dati o applicazioni.
Nello specifico, già in fase di passaggio, trasferimento e distribuzione, le organizzazioni sono chiamate ad adottare specifiche misure di sicurezza per proteggere le proprie risorse, ad esempio, crittografando i dati in transito o i dati inattivi e gestendo identità e accessi. É, poi, indispensabile adottare soluzioni in grado di individuare e rilevare anomalie in tempo reale, prevenendo il possibile concretizzarsi della minaccia o della violazione. Per le organizzazioni, è altrettanto importante investire sulla formazione del personale e sensibilizzare i propri lavoratori sul tema della sicurezza nel Cloud. Anche questa è una soluzione determinante per prevenire errori umani che possono causare violazioni o attacchi informatici.
Insomma, la sicurezza informatica nel Cloud è una questione che le organizzazioni dovrebbero inserire nella propria agenda fin dalle fasi di progettazione e pianificazione della migrazione.
2. Sfruttare al meglio le soluzioni di sicurezza native del Cloud
I Cloud provider offrono apposite soluzioni cloud-native per la protezione delle risorse in trasferimento e trasferite sulla loro piattaforma. Si tratta di sistemi che, essendo progettati e pensati appositamente per il Cloud, sono in grado di garantire un elevato livello di sicurezza informatica e prevenire attacchi e violazioni. Adottarli risulta conveniente per le organizzazioni, sia da un punto di vista strettamente economico che operativo, perché mettono a disposizione un set di soluzioni immediate, efficaci e complete, capaci di proteggere le risorse aziendali in ogni fase del processo di trasferimento, distribuzione, archiviazione e funzionamento nel Cloud.
Per sfruttarne al meglio il potenziale e garantirne la massima efficienza, è indispensabile un utilizzo competente, informato e consapevole di tali soluzioni, che passa necessariamente attraverso un processo di formazione del personale per l’apprendimento del funzionamento dei servizi di sicurezza offerti dal fornitore, dell’evoluzione del tema della sicurezza informatica e delle possibili minacce per la sicurezza nel Cloud.
Tutto ciò è alla base dell’approccio olistico alla sicurezza del Cloud.
3. Adottare sistemi multi-cloud
Il termine multi-cloud si riferisce alla distribuzione delle risorse aziendali su più piattaforme Cloud, gestite da differenti provider. In questo modo, l’organizzazione può affidarsi a soluzioni differenti di differenti fornitori, scegliendo quelle che meglio si adattano alle proprie esigenze e ad ogni specifica risorsa.
Da un punto di vista della sicurezza informatica, si tratta di una strategia vantaggiosa perché permette alle organizzazioni di non dipendere da un unico fornitore. Allocando le risorse aziendali presso un unico provider, eventuali violazioni o eventi avversi porterebbero ad interruzioni e a tempi di inattività per l’intero sistema aziendale. Al contrario, distribuendo le risorse aziendali in più ambienti è possibile prevenire l’insorgere di questa situazione, garantendo la continuità operativa aziendale e una maggiore sicurezza delle sue risorse.
Il concetto di distribuzione delle risorse non riguarda soltanto la necessità di differenziare i fornitori, ma anche di differenziare le località geografiche dove sono allocate le risorse stesse, in modo tale da impedire che un evento avverso in un determinato luogo possa portare all’interruzione dell’operatività della piattaforma e a violazioni della sicurezza verso l’intero sistema.
4. Implementare tecnologie di cloud security posture management (CSPM)
Per dare forma ad un set di strumenti di protezione e salvaguardia delle risorse nel Cloud che sia completo ed efficiente, le organizzazioni dovrebbero integrare tecnologie di cloud security posture management che si occupano di monitorare, in tempo reale e in maniera costante e continua, gli ambienti Cloud aziendali, individuando possibili minacce, eventuali anomalie ed errori di configurazione, anche attraverso il confronto con le best practices e le norme di conformità del settore. Inoltre, tali soluzioni includono funzionalità che garantiscono un intervento proattivo e automatizzato per la risoluzioni dei problemi e per la correzione degli errori rilevati.
Per poter sfruttare al meglio le potenzialità del Cloud Computing e godere dei suoi vantaggi e benefici per la competitività e l’operatività del business aziendale, le organizzazioni sono chiamate ad adattare le proprie misure di sicurezza a questo nuovo ambiente, adottando soluzioni efficienti e dinamiche, in grado di rispondere alle minacce informatiche e alla loro continua evoluzione.