5 competenze di base per un amministratore di rete

Reti informatiche, tecnologie di rete e dispositivi hardware e software evolvono velocemente. Basta confrontare il panorama tecnologico di qualche anno fa con quello attuale per notare le enormi differenze e il continuo miglioramento e sviluppo degli strumenti e delle apparecchiature a disposizione dei professionisti del settore.

Per gli amministratori di rete diventa fondamentale restare al passo coi tempi, acquisendo quelle conoscenze e abilità necessarie per addomesticare e utilizzare le nuove tecnologie. Un lavoro di continua formazione e aggiornamento necessario che, però, non è sufficiente per svolgere al meglio questo ruolo. Infatti, agli amministratori di rete sono richieste anche una serie di abilità base di carattere non prettamente tecnologico o tecnico.

Di seguito, vediamo 5 competenze fondamentali che ogni amministratore di rete dovrebbe possedere.

1. Capacità di identificare e risolvere problemi

La capacità di risolvere eventuali problemi che potrebbero sorgere nella rete, ad ogni livello e in qualsiasi momento, è una delle abilità più importanti per un amministratore di rete. Garantire l’efficienza del sistema è uno dei suoi principali obiettivi, per cui identificare e risolvere situazioni problematiche diventa essenziale per assolvere al meglio i propri compiti. Infatti, individuare tempestivamente e risolvere efficacemente i problemi di rete significa garantire il funzionamento del sistema, riducendo i rischi connessi a lunghe ed improprie interruzioni o a periodi di inattività.

Nello specifico, questa abilità include la capacità di identificare la presenza di un problema, individuarne le cause e sviluppare le soluzioni necessarie affinché tale problema non possa insorgere o presentarsi nuovamente. 

La capacità di identificare e risolvere problemi può essere sviluppata nel tempo attraverso una continua formazione tecnica e tecnologica, per avere una conoscenza approfondita dei dispositivi e delle apparecchiature delle rete, e deve essere associata a competenze comunicative e relazionali che favoriscono la collaborazione con gli altri membri del team direttamente coinvolti, determinanti per una rapida risoluzione dei problemi. 

2. Abilità di pianificazione

L’abilità di pianificazione consiste nella capacità di predisporre ogni elemento nel modo corretto o richiesto, elaborando un piano o una strategia al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato. Gli amministratori di rete devono possedere tale abilità per poter programmare, organizzare ed effettuare gli interventi necessari al corretto funzionamento della rete.

Al contrario, una scarsa capacità di pianificazione porterebbe a malfunzionamenti o pericolose interruzioni che renderebbero la rete e il sistema fragile, poco sicuro e inefficiente. 

3. Capacità di sviluppare punti di vista multipli

Sviluppare punti di vista multipli significa riuscire ad esaminare una situazione da più prospettive o a più livelli. Ciò permette all’amministratore di rete di affrontare ogni tipo di evento che si sviluppa nei vari punti o ai vari livelli che compongono e caratterizzano l’architettura di rete di cui è responsabile, tenendo conto delle relazioni e delle connessioni tra i vari elementi e delle possibili conseguenze di un intervento sul resto del sistema. 

Si tratta di una capacità che può essere migliorata e affinata nel tempo, con l’esperienza e con la continua formazione e aggiornamento, in modo tale da disporre delle conoscenze necessarie per gestire ogni elemento della rete. 

4. Intelligenza emotiva

L’intelligenza emotiva, nota anche come EIEmotional intelligence, è la capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni e quelle delle persone che ci circondano, in modo tale da elaborare un approccio che favorisca la collaborazione e l’interazione reciproca per il raggiungimento degli obiettivi del team.

Possedere un’intelligenza emotiva significa disporre di abilità sociali, empatia, apertura mentale, capacità di analisi e osservazione, auto-controllo, autogestione, capacità di riflessione e auto-riflessione, permettendo di creare legami forti e duraturi con i propri colleghi e di costruirne nuovi, socialmente, personalmente o lavorativamente proficui, migliorare la comunicazione e il processo decisionale, comprendere e risolvere situazioni stressanti, conflittuali o ad elevata carica emotiva, gestire gli imprevisti e le eventuali problematiche che possono sorgere in ogni contesto. 

Questa abilità è importantissima in molti ambiti e settori e dovrebbe essere parte del bagaglio di competenze e capacità di un amministratore di rete. 

5. Pensiero critico

Per pensiero critico s’intende un processo di riflessione e analisi approfondita di un evento o di una situazione per arrivare alla formazione di un giudizio in grado di andare oltre ipotesi, mode del momento, pensieri e opinioni diffuse.

Nello specifico, il pensiero critico presuppone la raccolta di informazioni, l’osservazione, la riflessione, una valutazione accurata e dettagliata della situazione al fine di giungere ad un un’opinione costruttiva e a una decisione informata e autorevole. Si tratta di una capacità essenziale per un amministratore di rete, fondamentale per risolvere efficacemente ogni situazione e per individuare la migliore soluzione alle problematiche che possono insorgere.

Per affinare tale capacità è necessario restare informati su ogni novità e tendenza del settore e investire nella formazione e nell’aggiornamento professionale. 

Insomma, l’amministratore di rete deve possedere una serie di abilità e competenze, non esclusivamente tecniche o tecnologiche, che sono indispensabili per portare a termine efficacemente i propri compiti e le proprie funzioni. 

FONTE: https://www.networkcomputing.com/networking/network-administrator-skills-essential-job-toolkit

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