Tra i vari effetti che la pandemia di Covid-19 ha avuto e continua ad avere sul mondo del lavoro c’è quello che gli esperti hanno definito “Great Resignation” o “Grandi dimissioni”, un fenomeno di portata globale caratterizzato da un incremento delle dimissioni volontarie di lavoratori dipendenti alla ricerca di migliori condizioni di lavoro, di una maggiore retribuzione, di maggiore flessibilità negli orari lavorativi e di maggiore spazio da dedicare alla propria vita privata.
Tutto ciò ha determinato una carenza di personale in moltissimi ambiti e settori che, insieme con i ritardi nella catena di approvvigionamento e con la costante richiesta e domanda di servizi, ha portato molte aziende a dover reinventare e rielaborare i propri flussi di lavoro.
Nel settore delle stampe e dei processi di produzione delle stampe, l’automazione del flusso di lavoro è la migliore soluzione per affrontare l’instabilità dello scenario lavorativo (e non solo) globale.
Di seguito, vediamo quali sono i vantaggi derivanti dall’automazione dei flussi di stampa.
1. Ridistribuzione e riallocazione dei compiti
In linea generale, l’automazione dei flussi di lavoro consente di automatizzare, velocizzare e rendere più efficienti quelle attività tradizionalmente considerate manuali, quasi sempre ripetitive, che richiedevano l’apposita prestazione di un lavoratore. Da un lato, ciò consente agli esseri umani di concentrarsi su compiti e attività di carattere strategico, che l’uomo può svolgere meglio rispetto a qualsiasi altra macchina o dispositivo; dall’altro consente di far fronte a quella carenza di personale determinata dalla “Great Resignation”. Quanto scritto vale per tutti i processi di lavoro, flussi di stampa compresi.
2. Maggiore efficienza del processo di stampa
Tra i vantaggi dell’automazione del flusso di lavoro di stampa c’è la maggiore velocità, agilità ed efficienza dell’intero processo. Nello specifico, automatizzare i vari stadi del flusso di stampa, dalle operazioni preliminari fino all’effettiva stampa, passando, tra gli altri, per il controllo dei testi e dei file, permette di svolgere l’intero processo in maniera più rapida ed efficiente rispetto alla versione “manuale”, con migliori prestazioni che garantiscono un vantaggio competitivo per il business aziendale e, di conseguenza, maggiori guadagni.
3. Riduzione del rischio di interruzioni o sovraccarico di lavoro
Inoltre, l’automazione del flusso di lavoro consente di ridurre il rischio di congestione del processo di stampa, dovuto ad un sovraccarico di lavoro che il personale, spesso carente in termini numerici, non può gestire nel miglior modo possibile. Una situazione di questo tipo genererebbe ritardi, spese aggiuntive, inefficienze, errori e malcontento nell’utente/cliente finale. Automatizzare il processo di stampa consente di migliorare le prestazioni in (quasi) ogni stadio del flusso di lavoro, impedendo che si verifichino inaspettate interruzioni o rallentamenti.
4. Riduzione degli errori di stampa
Immagina il processo di stampa tradizionale e non automatizzato. Ogni fase del flusso di lavoro richiede un’attenta e minuziosa verifica “umana” per accertarsi che il processo possa continuare senza errori, evitando interruzioni o successivi rallentamenti. Automatizzando il flusso di lavoro di stampa si riduce drasticamente la possibilità di errore “umano” e, di conseguenza, la quantità di controlli necessari. Ciò determina una maggiore velocità ed efficienza nell’eseguire il medesimo lavoro.
Insomma, per tutto quanto è stato scritto qui sopra, l’automazione del flusso di lavoro di stampa è una soluzione vantaggiosa per le aziende che operano nel settore, soprattutto nell’attuale scenario lavorativo globale, perché, oltre a garantire ottime prestazioni, efficienza, agilità e rapidità, quindi vantaggi competitivi sulla concorrenza, permette di affrontare gli effetti della “Great Resignation”.