Promuovere l’antifragilità in uno scenario instabile
Nel corso della storia, l’essere umano è stato spesso definito sulla base del suo bisogno di socialità e della sua naturale predisposizione a ricercare, creare e costruire contatti, relazioni e reti sociali, fondamentali per il proprio benessere e per soddisfare le proprie esigenze.
Questa necessità di stabilire connessioni significative riguarda anche le realtà aziendali di ogni ambito e settore e di qualsiasi dimensione. Network, reti aziendali e piattaforme di collaborazione sono diventati elementi essenziali di ogni strategia di innovazione, crescita ed evoluzione per ogni organizzazione, soprattutto in termini di agilità e velocità dei servizi offerti agli utenti e di riduzione generalizzata dei costi.
Negli ultimi anni, in uno scenario globale caratterizzato da forte incertezza e instabilità geopolitica e pesantemente condizionato dagli effetti del cambiamento climatico, le reti aziendali si sono rivelate fragili di fonte a variazioni e shock esterni di varia natura. Le organizzazioni del prossimo futuro sono chiamate ad affrontare questa problematica e a riorganizzarsi in un contesto sempre più complesso e variabile.
L’antifragilità aziendale oltre la resilienza
Il concetto chiave, introdotto dall’analista del rischio Nassim Nicholas Taleb, che ogni azienda dovrebbe ricercare e implementare per adattarsi allo scenario tratteggiato qui sopra, è quello di “antifragilità”.
L’antifragilità è la capacità di un sistema e di un’organizzazione di resistere, adattarsi e migliorare quando soggetta a shock esterni o cambiamenti improvvisi, trasformandosi in una realtà progredita, più forte ed evoluta rispetto al passato.
Si tratta di un’idea diversa rispetto a quella di “resilienza”, intesa come capacità di affrontare un cambiamento per poi tornare allo stato precedente allo shock. Manca quel miglioramento e quell’evoluzione che, invece, caratterizza e distingue il concetto di antifragilità. Concretamente, questo significa che ogni organizzazione dovrà essere in grado di riorganizzare e ridefinire rapidamente le proprie reti aziendali ogni qualvolta si verifica un evento o variazione esterna/interna, in un processo di continuo adattamento e “miglioramento”.
L’esempio di SAP per l’antifragilità aziendale
SAP supporta i propri clienti verso l’antifragilità, grazie ad una notevole esperienza nel campo dei processi e delle tecnologie aziendali. A tal proposito, una delle iniziative più recenti e significative è lo sviluppo di un servizio per la gestione delle identità digitali.
I tradizionali sistemi di gestione dell’identità digitale, con nome utente e password o quelli controllati da entità centralizzate, si sono rivelati insicuri, facilmente hackerabili e vulnerabili, esposti al rischio di violazioni e furti di dati e informazioni, oltre che poco “agili” e “interoperabili”, impedendo di integrare le identità digitali tra diversi dispositivi, sistemi e processi. Tutti questi problemi possono essere risolti adottando il modello Self-Sovereign Identity (SSI), basato sulla tecnologia Blockchain, per la decentralizzazione e l’interoperabilità dell’identità digitale. Con la SSI, ogni singolo individuo e utente, comprese le aziende, ha il pieno controllo dei propri dati personali digitali, senza un sistema di gestione centralizzato, e può decidere autonomamente con chi e quando utilizzare e condividere i propri dati e le proprie informazioni, solo quelle richieste, e solo e soltanto per il tempo necessario ad usufruire di un determinato servizio.
Ogni identità digitale è definita da una serie di attributi, credenziali crittograficamente verificabili (Verifiable Credentials o VC), che entrano a far parte del portafoglio digitale dell’utente (wallet), pronte per essere utilizzate nel contesto digitale e la cui autenticità è accertata da specifici “decentralized identifiers” (DIDs).
Comprendendo l’enorme potenziale del modello e i suoi possibili effetti su software e suite aziendali, SAP sta consentendo ai propri clienti e partner di sviluppare e creare applicazioni utilizzando la Self-Sovereign Identity su SAP Business Technology Platform (SAP BTP). Inoltre, SAP sta lavorando anche su altre tematiche che possono aiutare le aziende nel prossimo futuro: dalla finanza decentralizzata ai flussi di lavoro collaborativi oltre i confini aziendali, passando per lo sviluppo di reti aziendali specifiche e personalizzate.
Questi sono soltanto alcuni esempi che mostrano la propensione all’innovazione che distingue SAP e che, unita all’esperienza del suo team in aree tecnologiche come la tecnologia blockchain, l’intelligenza artificiale, l’interoperabilità e la sicurezza e la gestione dei processi aziendali, consente ad ogni organizzazione di raggiungere i propri obiettivi e quell’antifragilità così importante nello scenario globale attuale.